Alcuni componenti della nostra Associazione hanno partecipato al test esercitativo del sistema di allarme pubblico It-Alert in Emilia-Romagna sulla segnalazione del rischio industriale nella Valmarecchia effettuato il 1°Aprile.
Lo scopo è quello di informare la popolazione interessata da un evento critico per la sicurezza.
Il rischio specifico simulato in questa occasione riguarda un INCIDENTE RILEVANTE di carattere INDUSTRIALE nello stabilimento MARIG ESPLOSIVI INDUSTRIALI SRL situato nel comune di Novafeltria, che funziona come stoccaggio e deposito di esplosivi per il successivo trasporto e vendita.


Nota: Per INCIDENTE RILEVANTE si intende un’emissione, un incendio o un’esplosione di grande entità, dovuto a sviluppi incontrollati che si verifichino in uno stabilimento industriale classificato a rischio dalla normativa vigente in materia di sostanze pericolose che possa provocare pericolo grave a persone e all’ambiente circostante.

Il test, coordinato dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile in stretto raccordo con la Prefettura di Rimini, l’Ufficio Territoriale di Rimini dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile e il Coordinamento delle Associazioni di Volontariato di Protezione Civile di Rimini ha visto i nostri Volontari coinvolti in attività di presidio e supporto durante tutta l’attività del test compreso la compilazione finale del questionario online tramite il proprio terminale telefonico.
L’attività esercitativa ha avuto inizio con l’attivazione preliminare di un punto di coordinamento avanzato nell’area interessata in collegamento diretto con lo stesso Dipartimento Nazionale, mentre a partire dalle 10:00 è iniziata la fase vera e propria del test con l’invio del messaggio a tutti i cellulari collegati alle celle delle varie compagnie di telefonia mobile nel raggio di circa 5 km dalla sede dell’azienda, coinvolgendo una popolazione stimata di circa 11.000 cittadini residenti – oltre che nel comune di Novafeltria – anche nei comuni limitrofi di Maiolo, Pennabilli, Sant’Agata Feltria e Talamello nonché la presenza nella zona di un ospedale e diciassette plessi scolastici.
Lo stesso messaggio è stato comunque recapitato a tutti coloro che erano in transito nell’area interessata, considerato che è rimasto “in aria” per circa 1 ora.
Al termine dell’attività sono state effettuate le valutazioni in funzione delle risposte di feedback ricevute anche da 115 cittadini che hanno contestualmente compilato il questionario online sul sito www.it-alert.it fornendo ulteriori informazioni che hanno evidenziato la positività sia della ricezione del messaggio che della corretta compilazione del questionario sia dei Volontari che dei cittadini presenti nelle aree interessate.
L’importanza del test esercitativo è stata ritenuta adeguatamente rilevante per la popolazione dei territori coinvolti, i quali hanno potuto contribuire (al pari dei Volontari impegnati) al miglioramento del sistema di allarme compilando il questionario online sul sito di IT-Alert. La partecipazione al sondaggio ha rappresentato un’occasione per fornire un feedback diretto e migliorare il sistema per renderlo più sicuro e affidabile.
Anche questo è #informazione per la popolazione e #formazione Volontariato.
Nota presente sul sito dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile:
Come funziona IT-alert

Ogni dispositivo mobile connesso alle reti degli operatori di telefonia può ricevere un messaggio “IT-Alert”. Non è necessario iscriversi né scaricare nessuna applicazione: il servizio è anonimo e gratuito per gli utenti. I messaggi IT-Alert possono essere inviati a un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, delimitando il più possibile la zona interessata dall’emergenza. È possibile che il messaggio indirizzato a un’area raggiunga anche utenti fuori dell’area stessa oppure in aree senza copertura può capitare che il messaggio non venga recapitato. La capacità di ricevere i messaggi dipenderà anche dal dispositivo e dalla versione del sistema operativo installata sul cellulare: i test serviranno a verificare tutte le eventuali criticità per ottimizzare il sistema.
Sul sito IT-alert – https://www.it-alert.it/it/ – sarà presente anche il link al questionario che tutti coloro che si troveranno nei territori coinvolti saranno invitati a compilare per contribuire a implementare il sistema.
Il sistema nazionale di allarme pubblico IT-Alert è disciplinato da una Direttiva e da specifiche indicazioni operative che ne definiscono e circoscrivono le modalità di funzionamento e impiego. Dal 14 febbraio 2024 il sistema è già attivo per incidenti rilevanti in stabilimenti industriali soggetti alla “direttiva Seveso”, collasso di grandi dighe, attività vulcanica (Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano) ed incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica. E’ ancora in fase di sperimentazione per maremoto generato da sisma, attività vulcanica di Stromboli e precipitazioni intense.
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